USA2020
Obama: "Trump ha sbagliato tutto, pensa solo a sé stesso"
Duro attacco di Obama a Trump: "tratta la presidenza come un reality show", "pensa solo a sé stesso" e "sull'economia, come su tutto il resto, ha sbagliato tutto"
A due settimane dal voto, nel giorno che precede l'ultimo dibattito pubblico, l'ex presidente Barack Obama è tornato ad attaccare duramente Donald Trump, nel corso di un drive-in elettorale a Philadelphia, in Pennsylvania.
Obama, riferendosi al Presidente degli Stati Uniti, ha puntato il dito sul "modo di insultare chiunque non lo sostenga o minacciare di mandarlo in galera": "Non è un comportamento normale per un Presidente - ha aggiunto - Non potremmo tollerarlo dal preside di un liceo, non potremmo tollerarlo dall'allenatore, non potremmo tollerarlo da un collega. Non potremmo tollerarlo nella nostra famiglia, eccetto forse da parte di uno zio pazzo".
Obama ha continuato a criticare Donald Trump che ha "usato il suo ruolo come un reality show in cui doveva attirare l'attenzione". "Non ho mai pensato - ha spiegato ancora - che Trump abbracciasse la mia visione ma speravo, per il bene del Paese, che potesse mostrare interesse nel prendere seriamente il lavoro. Ma non è successo. Non gli interessa altro che aiutare se stesso e i suoi amici. E in ogni caso, il suo reality ha avuto indici bassi". "Donald Trump ha dimostrato di essere incapace di prendere sul serio il lavoro" e non ha mostrato alcun interesse ad "aiutare nessuno tranne se stesso e i suoi amici" è il giudizio di Obama sui quattro anni di presidenza di Trump.
"Non lasciamo - ha concluso Obama - che questa elezione ci lasci rimpianti perché il Presidente l'ha già detto, "se il risultato sarà incerto, mi inventerò qualcosa". Lui è già pronto a farlo, così non dobbiamo lasciare nessun dubbio, non dobbiamo essere compiacenti. Non mi interessano i sondaggi. Andate a votare e convincete gli altri a farlo".
Barack Obama ha poi difeso le ragioni delle proteste che hanno attraversato le città americane dopo la morte di alcuni afroamericani: "Hanno detto che protestare era antiamericano - ha attaccato - invece è profondamente americano protestare in nome della giustizia, è il fondamento dell'America".
Obama non ha mai chiamato Trump per nome, ma ha offerto una critica feroce alla gestione del coronavirus da parte del suo successore. Ha sottolineato che Trump ha recentemente detto che non c'è "molto" che cambierà sulla risposta degli Stati Uniti alla pandemia che ha ucciso oltre 220.000 persone negli Stati Uniti. "Veramente?" Ha chiesto Obama. "Non molto? Non riesce a pensare a niente che avrebbe potuto aiutare alcune persone a tenere in vita i loro cari?"
Obama ha poi commentato la notizia che Trump avrebbe un conto bancario segreto in Cina. "Com'è possibile? Un conto bancario segreto cinese", si è chiesto Obama. "Potete immaginare se avessi avuto un conto in banca cinese segreto quando correvo per la rielezione?" Ha chiesto Obama. "Mi avrebbero chiamato Beijing Barry."
E quando ha sottolineato che Trump ha ereditato da lui un'economia in forte espansione, Obama ha aggiunto, ma "proprio come tutto il resto che ha ereditato, ha sbagliato tutto".
L'ex presidente ancora una volta si è confermato come il più efficace sostenitore della candidatura di Joe Biden e un fattore chiave per incoraggiare neri, latini e giovani elettori ad andare a votare.
Obama, riferendosi al Presidente degli Stati Uniti, ha puntato il dito sul "modo di insultare chiunque non lo sostenga o minacciare di mandarlo in galera": "Non è un comportamento normale per un Presidente - ha aggiunto - Non potremmo tollerarlo dal preside di un liceo, non potremmo tollerarlo dall'allenatore, non potremmo tollerarlo da un collega. Non potremmo tollerarlo nella nostra famiglia, eccetto forse da parte di uno zio pazzo".
Obama ha continuato a criticare Donald Trump che ha "usato il suo ruolo come un reality show in cui doveva attirare l'attenzione". "Non ho mai pensato - ha spiegato ancora - che Trump abbracciasse la mia visione ma speravo, per il bene del Paese, che potesse mostrare interesse nel prendere seriamente il lavoro. Ma non è successo. Non gli interessa altro che aiutare se stesso e i suoi amici. E in ogni caso, il suo reality ha avuto indici bassi". "Donald Trump ha dimostrato di essere incapace di prendere sul serio il lavoro" e non ha mostrato alcun interesse ad "aiutare nessuno tranne se stesso e i suoi amici" è il giudizio di Obama sui quattro anni di presidenza di Trump.
"Non lasciamo - ha concluso Obama - che questa elezione ci lasci rimpianti perché il Presidente l'ha già detto, "se il risultato sarà incerto, mi inventerò qualcosa". Lui è già pronto a farlo, così non dobbiamo lasciare nessun dubbio, non dobbiamo essere compiacenti. Non mi interessano i sondaggi. Andate a votare e convincete gli altri a farlo".
Barack Obama ha poi difeso le ragioni delle proteste che hanno attraversato le città americane dopo la morte di alcuni afroamericani: "Hanno detto che protestare era antiamericano - ha attaccato - invece è profondamente americano protestare in nome della giustizia, è il fondamento dell'America".
Obama non ha mai chiamato Trump per nome, ma ha offerto una critica feroce alla gestione del coronavirus da parte del suo successore. Ha sottolineato che Trump ha recentemente detto che non c'è "molto" che cambierà sulla risposta degli Stati Uniti alla pandemia che ha ucciso oltre 220.000 persone negli Stati Uniti. "Veramente?" Ha chiesto Obama. "Non molto? Non riesce a pensare a niente che avrebbe potuto aiutare alcune persone a tenere in vita i loro cari?"
Obama ha poi commentato la notizia che Trump avrebbe un conto bancario segreto in Cina. "Com'è possibile? Un conto bancario segreto cinese", si è chiesto Obama. "Potete immaginare se avessi avuto un conto in banca cinese segreto quando correvo per la rielezione?" Ha chiesto Obama. "Mi avrebbero chiamato Beijing Barry."
E quando ha sottolineato che Trump ha ereditato da lui un'economia in forte espansione, Obama ha aggiunto, ma "proprio come tutto il resto che ha ereditato, ha sbagliato tutto".
L'ex presidente ancora una volta si è confermato come il più efficace sostenitore della candidatura di Joe Biden e un fattore chiave per incoraggiare neri, latini e giovani elettori ad andare a votare.