Pari tra Milan e Aek, fischi a San Siro

Finisce 0-0 a San Siro. Montella: "Momento complesso"

1508484395796_GettyImages-65530564.jpgIl Milan non affoga i dispiaceri del campionato in Europa League. Nel match di San Siro contro l'Aek Atene, infatti, i rossoneri non vanno oltre lo 0-0, mettendo in mostra una prova scialba e non all'altezza delle ultime sfide continentali.

Nel primo quarto d'ora il Milan prova ad aggredire l'avversario, ma quando entra in possesso di palla non e' preciso nel palleggio. Il match e' privo di emozioni fino alla mezz'ora, quando Musacchio perde una clamorosa palla in area recuperata da Simoes, il quale fa partire un diagonale, che anche complice una deviazione di Donnarumma sfiora il palo dopo aver danzato sulla linea di porta.

Deludente il primo tempo del Milan, anche grazie all'ottima tenuta della linea difensiva greca, capace di limitare regolarmente le sortite offensive della squadra rossonera. La prima occasione dei padroni di casa arriva solo all'ultimo minuto del primo tempo, grazie ad un'iniziativa personale di Andre' Silva poi murata dalla difesa greca, abilissima anche a stoppare anche il successivo tiro in porta di Bonaventura.

L'avvio di ripresa e' ancora piuttosto blando per il Milan, che rischia grosso su di un'iniziativa di Mantalos, bravo a lasciare sul posto Bonucci, ma murato da Musacchio. Prova a risvegliare i rossoneri Locatelli con un gran tiro, che pero' viene deviato in corner dal portiere ospite Anestis. Sul calcio d'angolo successivo Andre' Silva prende il tempo all'avversario, ma il suo colpo di testa e' fuori misura.

Sembra essersi scrollato di dosso tutte le insicurezze iniziali il Milan, che al 10' della ripresa si avvicina alla rete con Calhanoglu che tira a botta sicura, ma trova sulla sua strada Anestis.La squadra di Montella carbura e con Suso serve Cutrone, il suo colpo di testa e' pero' troppo centrale. Il tecnico rossonero prova a sbloccarla inserendo il rientrante Kalinic per Andre' Silva, ma il piu' pericoloso e' Rodriguez che su punizione impegna il portiere greco in angolo.

Ormai e' un forcing rossonero, con Cutrone che trova spazio per il tiro in area su assist di Kalinic, ma Anestis gli copre miracolosamente la porta. Il numero uno greco si ripete anche a dieci dal termine, quando Suso entra in area e lo affronta, ma invece di passarla al centro per Cutrone prova la conclusione di sinistro, poi deviata in corner. Ci prova anche Bakasetas su punizione, ma Donnarumma ci mette i guantoni. Al novantesimo, ancora su punizione, ci prova anche Calhanoglu, fino a quel momento inesistente, ma Anestis conferma la sua serata positiva.

In pieno recupero, con il Milan tutto in avanti alla ricerca della rete della vittoria, e' pero' l'Aek a sfiorare il gol partita con Araujo. Al triplice fischio finale, qualche fischio per i rossoneri.

MONTELLA: "E' un momento complesso, se oggi avessimo vinto ci sarebbe stato piu' entusiasmo, ma la partita l'abbiamo fatta. Il primo tempo e' stato al di sotto rispetto a quello che mi aspettavo, poi nella ripresa abbiamo messo la rabbia che andava messa prima, ma non siamo stati capaci di concretizzare contro una squadra che si e' difesa bene - ha aggiunto -. Siamo comunque primi in classifica e questo e' un fatto che non dobbiamo sottovalutare".

A proposito dei fischi di San Siro, il tecnico rossonero ha detto: "Pesano ancora le tre sconfitte in campionato, e' per questo che i tifosi hanno espresso il loro disappunto oggi, non credo per la prestazione odierna. Manca la scintilla, manca soprattuto il fiammifero che dobbiamo accendere noi stessi. Questa e' una squadra che ha delle qualita', ma i ragazzi sono un po' bloccati, dobbiamo superarlo. Questo e' il mio compito per oggi, ieri e domani per farli esprimere in modo piu' fluido e spensieratezza".

Infine, Montella ha commentato le frasi del direttore sportivo Mirabelli, piuttosto duro nei suoi confronti alla vigilia della gara: "Rispetto il pensiero di Mirabelli, ma non sono d'accordo quando ha detto che nel primo tempo contro l'Inter non siamo andati in campo e per me i 75 minuti contro la Roma sono un merito, non un limite. Sono convinto che arriveremo a un altro livello, ci vuole tempo, ma chiedo alla societa' e ai tifosi di starci vicino. I ragazzi hanno qualita', ma hanno bisogno qualche carezza in questo periodo. Dobbiamo stringerci attorno a questi ragazzi".

LOCATELLI: "I fischi di San Siro? Hanno tutte le ragioni. Siamo una grande squadra ma dobbiamo dimostrarlo coi fatti e non con le parole. Dobbiamo migliorare molto per non deludere i tifosi - ha aggiunto -. Dobbiamo essere piu' cinici sotto porta, dobbiamo lavorare duro e sono certo che verranno tempi migliori. Siamo tutti uniti, dobbiamo migliorare e cercare di crescere". 

 

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  • pubblicato19.10.2017
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